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Carnevale è alle porte, e nella nostra regione questo periodo coincide con le settimane in cui tradizionalmente si macella il maiale. Abbiamo scritto “U Puorc Vive”, pezzo disco funk che si ispira al canto popolare del cupi cupi, strumento tipico della tradizione carnevalesca, usato per accompagnare i canti delle “frazze” alle porte di quei pochi che potevano permettersi il lusso di allevare il maiale, per chiedere umilmente un pezzo ai padroni di casa.
Attingendo dalla nostra grande tradizione popolare, abbiamo voluto raccontarvi una storia un po’ Pulp e con una retorica orwelliana, ispirandoci alle maschere del “Rumit” e dell”Urs” dei Carnevali antropologici di Satriano e di Teana , nella cornice unica e senza tempo del Rione Cafaro di Lauria Superiore e di Palazzo Marangoni del Centro storico di Lauria Inferiore.
Dal 24/01 il brano è disponibile su Spotify, iTunes e tutti gli altri store digitali.
U Puorc Vive
scritto da Federico Ferrari , Paola Papaleo e Giuseppe Iaria.
Le Pappardelle ai funky
Voce e chitarra: Federico Ferrari
Voce e basso: Paola Papaleo
Batteria: Giuseppe Iaria
Sax: Rocco Marino
Arrangiamento, produzione, mix e master: Simone D’Andrea
Voce, cori, chitarre: Federico Ferrari
Voce, cori, basso, marranzano e tammorra: Paola Papaleo
Batteria e cupi cupi: Giuseppe Iaria
Riprese e montaggio video: Alessandro Cozzi
Con la partecipazione di Claudio Iannarella e Giancarmine Rimoli.
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Un ringraziamento particolare all’associazione Magna Grecia per averci aperto le porte di Palazzo Marangoni a Lauria, luogo senza tempo e cornice ideale per il nostro lavoro, grazie per averci dato la possibilità di usufruire della Sala Domenico Lentini, la Biblioteca Cardinal Brancati, la Sala Proiezioni, la Sala Lanziani, il Terrazzo Marangoni e la Cappella di San Giovanni Battista, nella quale si possono notare affreschi risalenti al 1521.