Associazione Magna Grecia

 

magna grecia

L’Associazione Magna Grecia nasce a Lauria nel 2003 con l’intento di esaltare quell’ambizioso progetto di offrire alla città dalla storia millenaria una serie di opportunità culturali e di confronto importanti. Il sodalizio si inserisce in un cammino, a livello di impegno culturale e sociale avviato a metà degli anni ’90 con un fiorire di iniziative di rilievo e la istituzione di importanti canali informativi locali (giornali e tv).
“Magna Grecia” è un contenitore di progettualità che ha una parola d’ordine: la concretezza.
Operatività e pragmatismo sono i concetti fondamentali che contraddistinguono un soggetto che ritiene l’investimento in cultura non fine a se stesso ma premessa fondamentale per una società più ricca e plurale.
Nel corso di oltre 10 anni di attività tante sono state le iniziative a partire dalla valorizzazione della figura del cardinale Lorenzo Brancati. L’associazione ha infatti legato in modo particolare la sua azione alla conoscenza di questa straordinaria figura.
Nel corso degli anni l’associazione ha pubblicato due volumi sulla vita di questo personaggio ed è riuscita a ristrutturare, grazie anche ad una donazione e alla sensibilità della Parrocchia San Giacomo di Lauria, uno spazio cadente facendolo diventare un’accogliente sala per riunioni, convegni e cineforum (Sala Cardinale Lorenzo Brancati) . Tutte le associazioni di Lauria si sono giovate di questo spazio, offerto gratuitamente, per dar vita ad iniziative significative.
In questi dieci anni, di rilievo sono state una serie di convegni culturali ed iniziative nel centro storico cittadino. In collaborazione con il Comune di Lauria l’associazione ha lavorato e reso possibile un gemellaggio con la città di Copertino, realtà salentina legata al cardinale lauriota per via di un’antica amicizia tra i due franti conventuali.
Questo gemellaggio ha generato l’intitolazione di una piazza in Puglia dell’insigne principe della Chiesa lucano. Al tempo stesso al santo copertinese è stata dedicata una statua nel rione Inferiore di Lauria. Queste attività mirano anche ad un fitto rapporto culturale e turistico tra le due realtà.
Altro filone importante è stato l’approfondimento sulla ex Ferrovia Calabro Lucana che ha generato anche la scrittura di un libro con l’esperto Davide Nesi.
In effetti, la storia “triste” delle FF.CC.LL. è sotto gli occhi di tutti. I tanti ruderi disseminati lungo un percorso di notevole interesse naturalistico e storico, sono il segno più evidente di un fallimento dell’uomo rispetto ad un’idea progettuale davvero lungimirante.
Forse, in quella fine degli anni ‘70 non erano ancora maturi i tempi per rilanciare una tratta che avrebbe potuto rappresentare un volano straordinario di crescita per un’area vocata ad un turismo di qualità. Non dimentichiamo che quella “ferrovia tradita” avrebbe solcato due Parchi: quello del Pollino così come quello della Val d’Agri – Lagonegrese. Insomma: in un contesto degno dei paesaggi mediterranei più belli, si sarebbe inserito un sistema di locomotive utili a collegare i tanti borghi delle valli calabresi e lucane oltre a permettere a tanti turisti di poter godere di ambienti incontaminati.
Purtroppo, la storia è andata in senso inverso a questi ragionamenti. Nel leggere la rassegna stampa del tempo, ci si accorge delle denunce accorate della classe dirigente locale alla quali non si interfacciò una reale volontà di mantenimento di una strada ferrata dal grandissimo valore ingegneristico. Certo, la meraviglia di questa ferrovia è anche legata alle opere realizzate dall’uomo, all’inizio del secolo scorso, per permettere alle locomotive di vincere i tanti sbalzi così come le tante asprezze morfologiche di territori unici. Straordinarie sono le gallerie così come i ponti fino alle opere a supporto della ferrovia.
Purtroppo una politica scellerata oltre ad interrompere clamorosamente il servizio, permise uno smantellamento lento ma inesorabile, di tutte le strutture. Forte impulso è stato dato anche alla ricerca storica sul bombardamento di Lauria , una vicenda che colpì nel profondo il territorio. 40 furono le vittime. Tante sono state le iniziative organizzate. Particolarmente significative le presenze, nel corso del tempo, del senatore Emilio Colombo e della Banda militare della Nato. Il volume che stampò l’associazione fu apprezzato dalla popolazione che lo custodisce ancora gelosamente. Il sodalizio che non ha fini di lucro, ha immaginato una serie di percorsi davvero significativi che potranno offrire, se consolidati e promozionati, delle opportunità culturali e turistiche di straordinaria importanza.L’associazione ha dato vita a “Vivilauria”  una serie di eventi che sono una sintesi perfetta di cultura, tradizione, gemellaggi  ed aggregazione.  Si è perfezionato infine  una collaborazione con la parrocchia di San Giacomo, con la Diocesi di Tursi-Lagonegro e con il Comune di Lauria, per gestire una struttura antica denominata “Palazzo Marangoni”.

Il Direttore di Palazzo Marangoni è Vincenzo Cosentino. Nato a Lauria il 13 giugno 1967 ha all’attivo diverse esperienze nel campo della cultura e del turismo. Impegnato nell’associanismo fin da giovanissimo è stato tra i fondatori dell’Eco di Lauria e di tutte le attività legate alla rievocazione storica dell’Ammiraglio Ruggero. Sue sono le scelte artistiche e grafiche tese a presentare al meglio la città in un ambito territoriale più allargato. E’ stato tra i fondatori e tra i protagonisti del fenomeno radiotelevisivo alla fine degli anni ’80 nell’area sud della Basilicata (TeleOasi, TvLucana e Radio Città Futura).  Tra le sue doti  maggiori spicca  quella legata alla grafica, ha realizzato delle preziose mappe di Lauria oltre a delle tavole artististiche nelle quali le informazioni storiche hanno valorizzato ed esaltato i tesori della città.

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