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Il Santuario dedicato alla Madonna Assunta, detto anche Madonna dell’Armo, che domina l’intera Valle del Noce con i suoi paesi e i due rioni di Lauria San Nicola e San Giacomo, noti come “Il Castello e il Borgo”, sorge su un eremo tra i ruderi della “torretta e del “Castello Ruggiero”. Non si conosce la data di fondazione, le prime notizie risalgono al 1614. Molto probabilmente fu sede di una comunità basiliana, che aveva come protettrice la Madonna. Nel posto dove sorge il santuario molto probabilmente dovette esserci il primo insediamento di Lauria, come testimoniamo i ruderi sparsi. Riferimento spirituale del cristianesimo locale della devozione alla vergine Maria e anche alla devozione leniniana dato che il santuario fu frequentato dal Beato Domenico Lentini. Il santuario, che nel 1806 subì i colpi dell’assedio di Massenà, ha subito ristrutturazioni e modifiche varie, che hanno mutato la struttura originaria. L’atrio, a prima vista sembrerebbe rinascimentale, con archi a pieno centro e scala ellittica. Il campanile di stile romanico è a pianta quadrata rivestito a cuspide da maioliche. La chiesa si sviluppa a pianta longitudinale con tre navate, coperte con volte a botte. Il pavimento è in maioliche ottocentesche nel presbitero, e maioliche recenti nelle navate. L’altare centrale di stile barocco è sormontato da una nicchia votiva contenente una statua lignea trecentesca, della Vergine in trono con in braccio il Bambino. La Vergine nella mano destra regge un globo blu che simboleggia la Terra e con la sinistra trattiene il bambinello che con la piccola mano impartisce la benedizione, hanno la testa cinta da una corona, indossano una veste rossa trapuntata di stelle e sono avvolti da un lungo manto bianco ricamato con fiori dorati. Un dipinto su tela, del XIX secolo, rappresenta l’Assunzione della Madonna tra San Donato e San Nicola. Internamente, di particolare interesse, le statue di San Vito, San Donato, di San Raffaele ed una statua di piccole dimensioni della Madonna del Buon Consiglio. L’ingresso è impreziosito da due pannelli maiolicati raffiguranti l’Assunta e San Donato ed una vetrata a forma di lunetta, rappresentante la Madonna del santuario tra il Beato Domenico Lentini ed i suoi genitori Macario e Rosalia. Sulla facciata, sempre su vetrate colorate, sono ritratti i patroni dei due rioni, San Nicola e San Giacomo. In devozione alla Madonna, nei pressi del santuario, il 15 agosto si tiene una festa religiosa e civile, tanto cara alla tradizione popolare.