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Il 9 marzo appuntamento alla Casa Cava di Matera per la presentazione e messa in scena di una pièce.
“Lo scettro del re”, l’opera che racchiude le nuove quattro pièces teatrali di Rosanna Filomena dedicate al tema del femminicidio è stata pubblicata nei giorni scorsi dalla casa editrice lucana Edigrafema. L’introduzione è di don Marcello Cozzi, vicepresidente nazionale Libera, e la prefazione di Carlo Fanelli, docente di Drammaturgia ed Estetica del Teatro all’Università della Calabria. In copertina il dipinto realizzato per la pubblicazione dal maestro Gaetano Dimatteo, artista da sempre sensibile a questo tipo di problematiche sociali.
Le protagoniste Sofia, Marsela, Ester e Gisele, volti deturpati, abbrutiti, sfiniti raccontano in scena il dramma troppo spesso silenzioso dei maltrattamenti sulle donne. L’autrice, col sapiente uso del non detto e della non punteggiatura, celebra il riscatto di ognuna di esse che si realizza attraverso una lucida presa di coscienza della realtà. Perché il divenire, risucchiato sulla pelle, non mostri solo aridi solchi, ma fecondi segni di un tempo non completamente avaro.
Sono 130 le donne uccise in Italia nel 2013, ma sono molte di più quelle moralmente annientate e costrette a rinunciare ad un ruolo sociale. “No. Non è fantasia. Non è una rappresentazione teatrale. E neanche il racconto favolistico di paure ancestrali che in qualche modo bisogna esorcizzare” sottolinea don Marcello “è il racconto di un regno senza re, di un re senza scettro e di uno scettro che deturpa il volto di tante, troppe donne. È la descrizione nuda e tragica di un inferno che spesso ci cammina a fianco e si consuma nella porta accanto senza rendercene conto, talvolta nell’indifferenza, o, peggio ancora, nella convinzione che tutto sommato sia un’esagerazione”.
Tra le prime presentazioni e rappresentazioni lucane quella a Matera del 9 marzo, organizzata in collaborazione con l’Onyx Jazz Club. Nell’incantevole cornice della Casa Cava, Silvia Barletta e Carmela Dimatteo, dirette dall’autrice e accompagnate dalle musiche del maestro Angelo Violante, interpreteranno la pièce che dà il titolo al volume.
Rosanna Filomena è drammaturga, teorica dello spettacolo e regista teatrale. Presidente del Centro Studi e Ricerca dei Linguaggi d’Arte AURA, porta a teatro tematiche sociali contemporanee, occupandosi particolarmente di abusi, ricatti, vessazioni contro le donne, dunque di femminicidio. Già autrice di Quando il vento soffia forte (Albatros, 2012), omaggio alla vicenda di Elisa Claps, ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno artistico e sociale: tra i vincitori della Sezione Speciale “G”, dal tema “La violenza quotidiana contro le donne: un problema sociale”, XV edizione Concorso Letterario Internazionale Mondolibro (Roma, 2013); 1° Premio Speciale Letteratura Teatrale nella Rassegna d’Arte e Letteratura “Omaggio a Giacomo Puccini” (Viareggio, 2013); Premio ANDE “Donne dell’anno 2014” (Potenza, 2014).

Foto_RosannaFilomena