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Ai piedi di palazzo Marangoni vi è una chiesetta davvero straordinaria. Per lungo tempo, causa il terremoto, il piccolo luogo di culto non è stato più visitabile. Grazie alla Soprintendenza, nel maggio 2012, è avvenuto un ritrovamento stupefacente. Mentre si effettuavano dei lavori, dietro una piccola parete dietro l’altare maggiore è stato scoperto un affresco, ben conservato, risalente alla seconda metà del ’600. Il dipinto è composto da quattro icone sacre: la Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista, Sant’Antonio e San Pietro. Durante il restauro di questa opera d’arte (2013) si è scoperto sotto l’affresco ritrovato nel 2012 un’altra pittura che potrebbe risalire al ’500 (1521?). Nella cappella vi è un baldacchino ligneo con l’iscrizione “Noli me tangere. lauree 1610″ e lo stemma dei Sanseverino. Vi è anche una tela nella quale campeggia un’immagine dell’Eucarestia ed i santi Giovanni e Matteo (Ippolito Borghese?). Sulla parete di sinistra è visibile un sacello datato 1631, nel quale riposano le spoglie mortali del nobile Giovan Battista Mazzei e del fratello sacerdote Giovanni Pietro, quest’ultimo morto all’età di 35 anni, nel 1629, a Roma e trasportato in seguito a Lauria.

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affresco chiesa san giovanni battista